Distributori stradali : sospensione oltre 30 giorni
Ultima modifica 6 dicembre 2018
La sospensione dell'attività di distribuzione carburanti di norma non è consentita, fatta eccezione per i seguenti casi:
- grave impedimento del gestore;
- scioglimento del rapporto di gestione;
- per motivi collegati alla viabilità o al traffico.
In presenza delle motivazioni suddette o qualora l'attività non possa essere esercitata nel termine prefissato con atto autorizzatorio, occorre essere autorizzati rispettivamente alla sospensione o proroga.
La proroga deve essere richiesta prima della scadenza del termine assegnato, in particolare 12 mesi dalla data di rilascio dell'atto autorizzatorio o 6 mesi dalla data di comunicazione di fine lavori di cui alla concessione edilizia.
Enti titolari
Comune di Como
Documenti da presentare
L'autorizzazione viene rilasciata dietro presentazione di una domanda indirizzata al Comune di Como – Settore Attività Produttive, corredata di marca da bollo da Euro 10,33 (la domanda può essere redatta su specifico modulo che potrà essere ritirato presso l’ Ufficio relazioni con il Pubblico (URP) o presso lo stesso settore.
Il termine di conclusione del procedimento è di 30 giorni dalla presentazione della documentazione richiesta.
L'autorizzazione potrà essere ritirata presso la Direzione Sviluppo Economico, P.zza Artom 18, con la presentazione di una marca da bollo da Euro 10,33.
- Attestazione versamento dei diritti di istruttoria (ove previsti)
- Copia del documento di identità del richiedente
- Planimetria dell’impianto 1:100 (stato attuale e stato modificato) accompagnata da relazione tecnica DESCRITTIVA;
Norme nazionali
- D.P.R. 24.07.1977 n° 616 - Artt. 52 e 54 (Delega funzioni Polizia Amministrativa ai Comuni)
- D.L. 29.03.1993, n° 92 convertito con L. 162/93 ( Impianti ad uso privato ) ;
- D.P.R. 13.12.1996 ( Direttive alle Regioni )
- D.M. 16,05,1996 ( Recupero vapori di benzine )
- D.M. 17.09.1996, n.561 ( Modifiche al D.M. n.375/88 - Disciplina del commercio);
- D.L:vo 11.02.1998, n. 32 (Razionalizzazione della rete);
- D.Lvo 114/98 (requisiti soggettivi)