Denuncia inizio attività
Ultima modifica 13 dicembre 2018
Campo di applicazione
- Nuove Costruzioni;
- Ampliamenti e sopraelevazioni;
- Demolizioni;
- Manutenzioni Straordinarie;
- Ristrutturazioni Edilizie;
- Ristrutturazioni Urbanistiche;
- Restauri e risanamenti conservativi non residenziali;
che non siano in contrasto con vincoli o impedimenti, relativi agli immobili sui quali gli stessi devono essere eseguiti. Quando il Comune riscontra l'assenza delle condizioni prescritte per la fattibilità di opere mediante la denuncia di inizio attività, notifica agli interessati l'ordine motivato di non effettuare le progettate trasformazioni (art.4, comma 15 DPR 380).
Nel caso in cui gli immobili:
- siano sottoposti al D. Lgs. 490/99 ("tutela delle cose d'interesse artistico e storico");
- siano sottoposti al D. Lgs. 490/99 ("protezione delle bellezze naturali");
- siano sottoposti alla legge n. 394/1991 ("legge quadro sulle aree protette");
- siano sottoposti a disposizioni immediatamente operative dei piani paesistici regionali (D.L. n. 312/1985, convertito in legge n. 431/1985 ora D. Lgs. 490/99);
- siano sottoposti alla legge n. 183/1939 ("norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo");
- siano comunque assoggettati dagli strumenti urbanistici a discipline espressamente volte alla tutela delle loro caratteristiche paesaggistiche, ambientali, storico-archeologiche, storico-artistiche, storico-architettoniche e storico-testimoniali;
- siano oggetto di prescrizioni di vigenti strumenti urbanistici di pianificazione, nonché di programmazione, immediatamente operative e le trasformazioni progettate non siano in contrasto con strumenti adottati.
- si dovrà ottenere il relativo Nulla Osta da parte dell’Ente preposto a controllo dell’immobile in cui operare.
Adempimenti
L’impresa deve presentare, 30 giorni prima dell’inizio delle opere, la Comunicazione di denuncia di inizio attività allegando ad essa la Relazione Tecnica Asseverata da un tecnico abilitato nella quale vengono esplicitate tutte le opere da realizzare e i Nulla Osta rilasciati dagli Enti competenti se le stesse sono sottoposte a vincolo.
Alla domanda va allegata tutta la documentazione necessaria richiesta dal Comune.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE DOMANDE FIRMATA DA: COMMITTENTE, PROGETTISTA, DIRETTORE LAVORI, IMPRESA ESECUTRICE DELLE OPERE, INDICANTE:
- copia del titolo di proprietà, completo degli estremi di registrazione e trascrizione, e/o delega da parte del proprietario all’esecuzione delle opere;
- certificato di iscrizione all’Albo degli imprenditori agricoli, secondo disposizioni L.R. 07.06.80 n°93 per interventi in zona agricola; nonché altra documentazione prevista dalla suddetta normativa;
- la nomina del Direttore dei Lavori (architetto, geometra, ingegnere o perito edile iscritto al proprio Albo o Ordine Professionale);
- la nomina dell’impresa costruttrice per l’esecuzione delle opere;
- la nomina della discarica autorizzata nella quale verranno depositati i materiali di risulta, ai sensi delle disposizioni del DPR 10.09.82 n° 915 e da Ordinanza Sindacale 1/96 del 06.03.96.
- estremi della Licenza Edilizia, Permesso di Costruire, Condono Edilizio relativi alla costruzione o ampliamento del fabbricato;
- schede catastali con destinazione d’uso attuali;
- copia atto, registrato e trascritto, di vincolo alla volumetria assentibile alla necessaria superficie per impedire l’ulteriore utilizzo di quest’ultima;
- convenzione registrata con il titolare del fondo finitimo per deroga alla distanza dal confine;
- impegnativa, registrata e trascritta, di rinuncia al maggior indennizzo in caso di esproprio, essendo l’immobile vincolato dal PRG ad uso pubblico;
- atto registrato e trascritto di vincolo pertinenziale del box auto alla relativa unità immobiliare ai sensi dell’art.5.14.2 delle N.T.A. adottate D.C.C. n°28 del 06/04/98 e Legge n°122 del 24/03/89;
- scheda ISTAT
DOCUMENTAZIONE GRAFICA FIRMATA DA: COMMITTENTE, PROGETTISTA, DIRETTORE LAVORI, IMPRESA ESECUTRICE DELLE OPERE INDICANTE:
- relazione tecnica descrittiva delle opere contenente anche calcolo analitico planovolumetrico e verifica dei parametri urbanistici (densità edilizia, superficie coperta, utilizzazione fondiaria o territoriale, ecc.) in base alle prescrizioni urbanistico edilizie vigenti ed adottate;
- documentazione fotografica particolareggiata dello stato di fatto;
- estratto di mappa catastale indicante numeri di mappa, foglio e Sezione Censuaria, esteso per un raggio di almeno 200 metri oltre i confini del fondo;
- ilievo del terreno, comprendente le relative quote altimetriche, indicando la quota 0.00 in un punto riconoscibile, accessibile e verificabile in ogni momento durante i lavori, in scala adeguata, 1:100/1:200/1:250/1:500, con allegata dichiarazione del progettista o del tecnico rilevatore abilitato, sotto forma di perizia giurata, della conformità delle dimensioni, nonché dei calcoli effettuati;
- rilievo asseverato e relazione geologica in scala 1:200/1:100;
- planimetria d’assieme dell’area in scala 1:200/1:100/1:50 indicante: ingombro del fabbricato, orientamento, larghezze stradali, distanze dai confini e dai fabbricati limitrofi, nonché le altezze degli edifici stessi, arredo a verde, pavimentazioni, parcheggi ecc.;
- rilievo quotato dello stato dei luoghi con indicate le destinazioni attuali (piante, prospetti e sezioni) in scala 1:100/1:50;
- tavole grafiche riportanti le colorazioni degli interventi previsti (giallo e rosso) in scala 1:100/1:50;
- piante di progetto, di tutti i piani, quotate con indicate le destinazioni, le superfici utili, ed i rapporti aeroilluminanti dei singoli locali in scala 1:100/1:50;
- sezioni di progetto quotate estese ai terreni pertinenti, ai confini ed alle eventuali strade adiacenti, indicando la quota 0.00 in un punto riconoscibile, accessibile e verificabile in ogni momento durante i lavori, in scala 1:100/1:50;
- prospetti di progetto di tutte le pareti esterne, in scala 1:100/1:50;
- particolari costruttivi in scala 1:10/1:20 con indicazione dei colori e materiali utilizzati;
- adeguata campionatura compositiva dei colori (cm.20 x 30);
- computo metrico estimativo ex art.4 L.R. 60+61/77;
- tabella per la determinazione della classe dell’edificio;
- scheda di allacciamento alla rete fognaria, con schema delle fognature delle acque bianche e nere redatto secondo le modalità previste dalla Legge Regionale n°62/85, contenente il tracciato fino all’allacciamento comunale ed allegate caratteristiche tecniche dei singoli elementi costruttivi; (per l’allacciamento dovrà essere inoltrata richiesta a parte)
- tabella con calcolo della superficie netta dei singoli vani dell’intero edificio indicando le caratteristiche particolari per compilazione prospetto ex D.M. 10.05.77;
- progetto e documentazione prescritta dalla L. n°46/90 (norme per la sicurezza degli impianti); se non dovuti allegare dichiarazione sostitutiva attestante la non obbligatorietà in base alle disposizioni della stessa normativa; dichiarazione di conformità;
- progetto e documentazione, prescritta dalla L. n° 10 del 09/01/91 e regolamento di esecuzione, con allegata dichiarazione di presentazione della stessa, prima dell’inizio dei lavori; se non dovuti allegare dichiarazione sostitutiva attestante la non obbligatorietà in base alle disposizioni della stessa normativa;
- denuncia delle opere in Cemento Armato ed a struttura metallica, ai sensi della L. 05.11.1971 n° 1086 e successive modifiche; se non dovuta allegare dichiarazione sostitutiva attestante la non obbligatorietà in base alle disposizioni della stessa normativa;
- progetto e documentazione prescritta da: L.13/89, D.M.236/89, L.R.6/89 e successive (norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche);
- Autorizzazione del Servizio Beni Ambientali Regionale, essendo l’immobile vincolato ai sensi del D. Lgs n° 490/99;
- Nulla Osta della Soprintendenza ai Beni Monumentali ed Architettonici della Regione Lombardia, essendo l’immobile vincolato ai sensi del D. Lgs. 490/99;
- Nulla Osta della Soprintendenza Archeologica della Regione Lombardia;
- Nulla Osta Ente proprietario della Strada;
- Nulla Osta Ente proprietario della Ferrovia;
- Nulla Osta del Comando Provinciale del Corpo Vigili del Fuoco ai fini della prevenzione degli incendi;
- dichiarazione di responsabilità per la Prevenzione incendi, ai sensi DM 16.02.1982 (G.U. n° 98 del 09.04.1982)
Modalità e tempi
- La denuncia di inizio di attività va presentata 30 giorni prima dell'inizio dei lavori;
- la denuncia va necessariamente corredata da apposita relazione tecnica del progettista dei lavori, la quale deve asseverare (e per questo il progettista assume la condizione funzionale di esercente servizio di pubblica necessità) la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati, ai regolamenti edilizi, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie. Gli uffici del comune, secondo le rispettive competenze, verificano la conformità del progetto alla normativa vigente, compresa la regolamentazione urbanistica comunale.
Oneri
- La denuncia di inizio di attività è soggetta al pagamento del diritto comunale di segreteria, di euro 25,50 da versare su c/c n. 15419229 Intestato a: Comune di Villa Guardia - Servizio Tesoreria, in relazione ad apposita deliberazione della giunta comunale. Sono esenti dal diritto comunale di segreteria le dichiarazioni d'inizio di attività relative ad interventi inerenti barriere architettoniche.
- Nel caso in cui la denuncia è soggetta al pagamento degli oneri di urbanizzazione, si dovrà allegare il calcolo dell’importo degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione. Gli uffici provvederanno al controllo degli importi, a cui seguirà la presa d’atto e l’invito al pagamento.
Validità
La denuncia di inizio di attività ha validità per 3 anni. L'interessato ha l'obbligo di comunicare al Comune, con particolare riferimento alla denuncia di inizio di attività, la data di ultimazione dei lavori, allegando alla stessa il certificato di collaudo finale con il quale il progettista attesta la conformità dell'opera al progetto. Nel caso in cui si verificano difformità tra le opere realizzate e le dichiarazioni contenute nella d.i.a., l'amministrazione comunale commina sanzioni amministrative specifiche. Nel caso di falsità della dichiarazione, l'amministrazione comunale ne dà notizia all'autorità giudiziaria ed all'ordine professionale del tecnico che ha sottoscritto l'asseverazione;
Rinnovi
Per le opere non completate va ripresentata dopo i tre anni un’altra denuncia di inizio attività;
Per le opere di variante va ripresentata nuova denuncia di inizio attività in variante alla precedente, indicando gli interventi che si intende cambiare; la nuova denuncia non proroga i termini della fine lavori che resterà dopo 36 mesi dal primo inizio di attività.
Sanzioni
L’esecuzione di opere in assenza della o in difformità della d.i.a. comporta una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore ad euro 516,46.
In caso di denuncia di inizio attività effettuata quando le opere sono già in corso di esecuzione la sanzione si applica nella misura minima
Norme nazionali
- legge 17 agosto 1942, n. 1150, come modificata dalla legge 6 agosto 1967, n. 765 (disciplina urbanistica);
- legge 28 gennaio 1977, n. 10 (edificabilità dei suoli);
- legge 3 gennaio 1978, n. 1 (procedure per l'esecuzione di opere pubbliche e di impianti e costruzioni industriali;
- legge 8 luglio 1986, n. 349 e decreto dei presidente dei consiglio dei ministri 10 agosto 1988, n. 377 (impatto ambientale);
- legge 23 dicembre 1996, n. 662 (semplificazione dei procedimento per la concessione edilizia e per l'agibilità, individuazione degli interventi sottoposti a denuncia d'inizio attività).
- ART. 22 D.P.R. 380/01.
Allegati
- Certificato di collaudo.
- Denuncia di inizio di attività non onerosa.
- D.I.A. e Super D.I.A. Lombardia - Villaguardia.
Urbanistica-Edilizia privata-SUAP